
ITALIA-PARAGUAY 1-1
Esordio in chiaroscuro per l'Italia ai mondiali sudafricani. La Nazionaleha chiuso con un pareggio per 1-1 il primo match del girone F contro ilParaguay, rimontando nella ripresa lo svantaggio subìto nel primo tempo daAlcaraz, in gol al 39'. Gli azzurri hanno fatto la partita prima e dopo il gol sudamericano e hanno trovato il giusto pareggio al 18' della ripresa con De Rossi su azione d'angolo. Infortunio per Buffon, sostituito daMarchetti.
LA PARTITA Rapsodia in grigio più che in blu o in azzurro, sorriso che si spegne a mezza bocca. La prima Italia sudafricana lascia ai suoi tifosi giudizi e animi sospesi. L'istinto sarebbe quello di dare una pacca sulla spalla a tutti per l'impegno, la voglia degna di un mondiale: ma il pensiero non potrebbe evitare il grande dubbio: ma se non siamo riusciti a scavalcare il Paraguay (corsa, "garra" e ben poco altro), che faremo quando la strada inizierà davvero ad alzarsi sotto i pedali? L'Italia, da subito, ha cercato di imporre i suoi titoli e una qualità che, con qualsiasi formazione, non potrà mai essere inferiore a quella del Paraguay. Colpisce favorevolmente il movimento senza palla di molti azzurri: Zambrotta e Criscito sulle fasce, Pepe in avanti, Montolivo pronto a farsi vedere ogni volta che si riconquista palla. Corre anche Marchisio, che tuttavia continua a inciampare nel faticoso cammino verso il ruolo di pseudo-trequartista. E il fantasma dell'assenza di un numero 10, o di qualcosa che gli somiglia inteso come solista capace dell'invenzione spacca-partita è l'unica ma fondamentale mancanza degli azzurri nel primo tempo. Il Paraguay se ne sta lì, buono e tranquillo, nella sua metà campo, non va a cercarsi guai. Contiene, pensa a tenere gli azzurri lontano dall'area e ci riesce: potrebbe andare fuori dai binari con un calcio piazzato, o con un'invenzione. Per entrambe le situazioni, ci manca l'uomo giusto. E non bastasse questo, il calcio piazzato (dubbio, tra l'altro) manda fuori dai binari noi, al 39': palla neanche troppo tesa in mezzo alla nostra area, dove vigono marcature blande. Il difensore centrale Alcaraz si infila in mezzo al triangolo Cannavaro-De Rossi-Zambrotta, che non è quello delle Bermude: Alcaraz non sparisce e gli basta toccare con precisione con la fronte per salutare Buffon. A sua volta, Buffon saluta dagli spogliatoi, dove si ferma dopo il primo tempo. Non bastasse lo svantaggio, il morale azzurro viene intaccato dalla resa del portierone, messo ko da un riacutizzarsi della sciatica provocato, forse, dalla pioggia e dal freddo di Città del Capo. Entra Marchetti, ma i cambi veri sono quelli che prova Lippi dal centrocampo in su: Marchisio più dietro, Pepe a sinistra, Iaquinta a destra, è 4-3-3 che causa mancanza di idee non scardina il fortino sudamericano. Manca disperatamente qualcuno che provi, non si dice riesca, a saltare l'uomo, e a Lippi non rimane che rivolgersi a un altro reduce berlinese, Camoranesi. Un ingresso che trasforma nuovamente l'Italia, ora impostata su un 4-4-2: ma gli schemi contano ben poco nel sospiratissimo pari di De Rossi, che ritrova provvidenzialmente uno dei suoi blitz in area su un angolo calciato da sinistra al 18' della ripresa. Mezz'ora a disposizione, ma tutto quello che può offrire - nonostante piombi sul tavolo del match la carta Di Natale - l'Italia è impegno, concentrazione buona a evitare nuove sciocchezze difensive, consolante tenuta fisica. Per quanto riguarda i tentativi concreti di lieto fine, ci sono solo i tentativi di Pepe e Montolivo, le due note positive insieme a un ritrovato Zambrotta, al solito irriducibile De Rossi che si appunta al petto la prima medaglia del mondiale azzurro. Speriamo che ne si possano assegnare tante altre, stavolta con sguardo e mente molto più serene.
Italia (4-3-2-1): Buffon (1'st Marchetti); Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito; De Rossi, Montolivo, Marchisio (15' st Camoranesi); Iaquinta, Pepe; Gilardino (27' st Di Natale). A disposizione: De Sanctis, Maggio, Gattuso, Bocchetti, Palombo, Quagliarella, Pazzini, Bonucci. C.T.: Lippi Paraguay (4-4-2): Villar; Morel, Alcaraz, Paulo Da Silva, Bonet; Torres (15' st Santana), V.Caceres, Riveros, Vera; Valdez (23' st Santa Cruz), Barrios (30' st Cardozo). A disposizione: Barreto, Bobadilla, Veron, Caniza, Caceres, Barreto, Benitez, Ortigoza, Gamarra. C.T. : Martino Reti: 39' pt Alcaraz; 17' st De Rossi Arbitro: Archundia (Messico) Ammoniti: V.Caceres (P), Camoranesi (I)
14 giugno 2010
in effetti pensavo che andasse peggio. mi dispiace tanto per Buffon che ha la sciatica, a quanto si dice in giro.... =) ma il nuovo portiere, quello giovane, non mi è sembrato male, anche se non ha fatto nemmeno una parata! aspettiamo la prossima partita!
RispondiEliminasecondo me s'è giocato abbastanza bene ma il problema è davanti: ci manca sia "peso2 che un uomo che salti l'avversario. cmq montolivo migliore in campo
RispondiEliminaDe rossi, de rossi, de rossi :) il vecchiotto della situazione l'ha fregati tutti!!!
RispondiEliminabella partita bel gioco ma pessimo attacco!
RispondiElimina