England | 1 | : | 1 | Stati Uniti |
Da Rustenburg, la prima sorpresa del Mondiale 2010: gli Stati Unitibloccano sull'1-1 l'Inghilterra di Capello, una delle grandi favorite dei campionati. La Nazionale dei Tre Leoni ha pagato molto cara una papera del portiere Green, che al 40' del primo tempo non ha bloccato una facile conclusione di Dempsey: l'Inghilterra conduceva grazie alla rete in avvio di Gerrard. Nella ripresa, occasioni inglesi, ma anche un palo degli Usa con Altidore.
LA PARTITA
Sbattere dentro il pallone è il problema principale, non solo lo scopo, del gioco del calcio. Qualcuno,l'Inghilterra, non riesce a venirne a capo per errori, fretta, un po' di tremarella e di piedi così così. Qualcun altro, gli Stati Uniti, non deve complicarsi più di tanto la vita: un portiere inconsapevolmente amico, alleato come ai tristi tempi della guerra può aiutare a sentirsi alla stessa altezza di volodell'Inghilterra, prima grande a steccare, almeno parzialmente, nel mondiale 2010.
Gerrard, al quarto minuto, aveva ricordato quel famoso spot del tonno così tenero tagliato con un grissino: il tonno erano gli Stati Uniti, e la British Army sugli spalti ha inevitabilmente pensato alla guerra-lampo facilmente vincibile grazie alla superiorità tecnica e tattica, a uno con tro uno che, specie sul lato sinistro della difesa yankee, venivano puntualmente vinti dal vivacissimo Lennon e da Glen Johnson. Proprio Lennon ha sprecato il cioccolatino del 2-0 offertogli da Rooney, come sempre a disposizione della squadra: e magari è anche la distanza dalla porta, il ruolo di prima punta lasciato al grezzo Heskey (autore però dell'assist dell'1-0) che alla sitanza è costato caro a Capello. L'Inghilterra fa il match, ma non realizza il raddoppio. E consente agli Usa di uscire dall'angolo. Gli americani non sono una squadretta, la Confederations Cup non è stato un felice incantesimo. Sui calci piazzati,King e Terry soffrono da matti le palle a girare del pregevole Donovan, sulla fascia destra Dempsey e Findley mettono alle strette Milner: Capello, approfittando di un'ammonizione, non ci pensa né uno, nè due a metterlo fuori a vantaggio di Wright-Phillips, che almeno punge davanti.
L'1-1 più o meno a sorpresa degli States viene fuori dalla paperaccia di Green: ma da lì in poi è partita in bilico tra continue spallate degli inglesi (ma le palle-gol, come quelle avute da Heskey e Wright-Phillips nel secondo tempo, continuano a capitare sui piedi sbagliati) e resistenza intelligente degli stelleestrisce, capaci di scuotere i sudditi di Sua Maestà con Altidore, autore di una percussione terrificante spenta da Green e dal palo. La leadership caratteriale e tecnica di Gerrard e Rooney non è sufficiente a imporre i diritti dell'Inghilterra, a dare un senso concreto alla presenza pressoché costante nella metà campo degli avversari. Capello prova a vincere fino all'ultimo, ma il cambio Crouch-Heskey dà la misura, ancora una volta, che per sognare alla grandissima manca il centravanti "vero" da affiancare a Rooney. E sul portiere, come si è capito, è meglio stendere un velo pietoso. Algeria e Slovenia dovrebbero aiutare a risolvere i problemi, a dare tempo all'Ammiraglio Capello di ragionare, scuotere chi di dovere, trovare diverse tattiche per vincere la guerra sudafricana. Dovrebbero.
LE PAGELLE
Donovan 7 L'aria frizzante del Sudafrica risveglia inventiva e dinamismo di questo Sneijder dei poveri. Non troppo poveri, però: come in Confederations Cup dodici mesi fa, l'ottimo Landon cuce, ispira, taglia palloni interessantissimi e prova le conclusioni. Non smettendo mai di correre, tra l'altro. Club italiani, continuate a dormire.
Gerrard 6,5 Quattro minuti per legittimare la fascia di capitano piovuta sul suo bicipite per le differenti disgrazie di Terry e Ferdinand: gol degno dei tempi migliori del Liverpool Rafa-Style e qualità a centrocampo. Il presunto duello interno con Lampard si risolve a suo favore.
Onyewu 6 Un accenno di sorriso sul volto del Milan: dopo un anno di inattività e alle prese con clienti non facilissimi, il buon Oguchi fa il suo senza combinare danni. Si fa valere nel gioco aereo, nel primo tempo si avvicina anche al clamoroso gol
Green 4 Se quello rimasto in panchina viene chiamato "Calamity James", per lui si potrebbe tirare fuori un "Green Zero" o qualcosa del genere. Per il gollonzo di Dempsey non si dia colpa al pallone stile "supertele": è tutta farina del sacco vuoto di questo "intruso" con addosso la maglia dei Tre Leoni.
Capello 6,5 I suoi predecessori ammiragli stile Nelson parlavano ai soldati, come ha fatto lui, e poi bombardavano lanciandosi alla testa della truppa. Sir Fabio non si limita alla chiacchiera o alla sbracciata da bordocampo: chi stecca, va fuori. Milner dura mezz'ora, King un tempo. Dopo avere assistito al tremebondo attendismo di Domenech o all'ostinazione di Maradona, ecco finalmente qualcuno che prova a cambiare sul serio la gara anche in giacca e cravatta
Beckham 7 Per la gran bella presenza in panchina, impeccabile completo grigio, crestina e profilo buono in favore di telecamera che si indurisce quando Green combina la frittata sull'1-1. A parte gli scherzi, incoraggia i compagni ed è un degno "capitano non giocatore".
IL TABELLINO
INGHILTERRA-STATI UNITI 1-1
Inghilterra (4-4-2): Green 4; G.Johnson 6,5, King 5 (1' st Carragher 5,5), Terry 6, A.Cole 5; Lennon 6, Gerrard 6,5, Lampard 5,5, Milner 5 (30' pt Wright-Phillips 6); Heskey 5 (34' st Crouch sv), Rooney 6,5. A disp.: James, Hart, Dawson, J.Cole, Warnock, Barry, Upson, Defoe, Carrick. C.T. Capello
Stati Uniti (4-2-3-1): Howard 6,5; Cherundolo 6, DeMerit 6, Onyewu 6, Bocanegra 5; Bradley 6, Clark 5,5; Dempsey 6, Donovan 7, Findley 6,5 (32' st Buddle 6); Altidore 6,5 (41' st Holden sv). A disp.: Guzan, Hahnemann, Spector, Beasley, Gomez, Bornstein, Torres, Edu, Goodson, Feilhaber. C.T.: Bradley
Arbitro: Simon (Brasile)
Reti: 4' Gerrard (I); 40' Dempsey (SU)
Ammoniti: Milner (I), Cherundolo (SU), Demerit (SU), Carragher (I), Gerrard (I), Findley (SU)
12 giugno 2010
l'Inghilterra ha fatto pena! ci aspettavamo una superpartita con un super Capello e invece non è stata niente di che.. DELUSIONE!
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